
Un nascondiglio per sopravvivere: “Infanzia salvata”.
Prima di scappare e nascondersi dalla cattura, un bambino ebreo seppellì nel cortile della sua casa al Lido di Venezia un piccolo Maghen David, “suo piccolo tesoro”. Questo gesto è la metafora della condizione dei bambini ebrei che nei mesi successivi all’8 settembre 1943 fino alla fine della guerra, per sopravvivere alla persecuzione, dovettero celare ogni più piccolo segno della propria appartenenza ebraica. Come sono stati affrontati in Italia dai bambini ebrei i mesi in clandestinità? Che tracce ha lasciato quest’ultima nelle loro vite? In che modo essi hanno perso o ritrovato il loro ebraismo?
Abbiamo affrontato la storia dei bambini ebrei nascosti in Italia per fuggire alle persecuzioni nazi-fasciste 1943-45 in una conferenza con lo storico Paolo Tagini in occasione della Giornata della Memoria 2015.